Vino e olio biologico: la proposta Altarocca Wine Resort non è solo a tavola
Negli ultimi 10 anni, l’agricoltura biologica in Italia è cresciuta dell’80%, portando le superfici coltivate secondo questo metodo, che ammette soltanto concimi naturali e il divieto di utilizzare OGM, a circa il 16% del totale dei campi nel nostro paese.
Siamo dunque una nazione che viaggia sopra la media europea per superficie delle colture e numero di operatori coinvolti, e l’Umbria – la nostra regione – non fa eccezione, anzi: la superficie per azienda agricola coltivata a biologico è superiore alla media nazionale.
Che significa “biologico” per Altarocca Wine Resort
Altarocca Wine Resort tradisce, proprio a partire dal nome, la sua attenzione verso una delle colture più antiche e pregiate del territorio umbro: la vite.
A cui fa compagnia l’altra coltura per eccellenza delle nostre colline: l’ulivo.
Sulla collina di Rocca Ripesena, dove sorge il resort, coltiviamo ormai da molti anni le nostre viti e le nostre circa 2000 piante di ulivo secondo i principi dell’agricoltura biologica: senza utilizzo di organismi geneticamente modificati, fertilizzanti chimici e prodotti antiparassitari, fungicidi ed erbicidi.
Arricchiamo il terreno delle vigne e dell’uliveto con concimazioni naturali e con la tecnica dell’inerbimento, siamo meticolosi nel gestire il verde che cresce spontaneamente donando al suolo le caratteristiche che poi uva e olive rispecchiano in pieno, e raccogliamo manualmente i frutti di entrambe le coltivazioni, per preservarli al meglio.
Il biologico in Altarocca non è soltanto legato ai prodotti, ma anche e soprattutto alle esperienze che questi prodotti possono regalare ai nostri ospiti. Cerchiamo di portare il territorio non solo all’interno dei frutti che ci regala grazie al lavoro attento sulle coltivazioni, ma anche nell’esperienza che di questi frutti possono fare le persone.
Vediamo insieme di che si tratta.
L’Orvieto Classico DOC e lo spumante
Il territorio orvietano, in cui ci troviamo, è il luogo d’eccellenza di una produzione di un vino bianco che ha pochi eguali nel nostro paese: la DOC dell’Orvieto Classico.
Ad Altarocca la proponiamo in due versioni: una più classica e una più contemporanea, entrambe rispettose del disciplinare che prevede un 60% di Grechetto nel blend dell’Orvieto Classico.
Arcosesto è la nostra versione più tradizionale di questo bianco, che al 60% abbondante di Grechetto unisce un 40% di altre varietà locali (Trebbiano, Malvasia, Drupeggio, Verdello, Cannaiolo Bianco): si tratta di un blend fatto direttamente in campo, con appezzamenti misti che sono anche i più “antichi” della nostra tenuta. Parliamo di vigne impiantate nel 1981/1982 circa.
Albaco è invece la versione più contemporanea del nostro Orvieto Classico Superiore DOC, orientata alle nuove tendenze dell’enologia, che miscela il 60% di Grechetto con un 40% di Chardonnay. Lo Chardonnay, prima di essere unito al Grechetto viene affinato per 2 mesi in barrique di rovere francese nuova: questo determina un vino fresco, minerale, sapido, ma con una struttura ed un’eleganza particolari.
Da quest’anno una grande novità arriva ad arricchire la selezione: il Rilievo. Questo spumante metodo classico, realizzato con un blend di Trebbiano e Chardonnay, sarà la nuova scommessa di Cantina Altarocca.
Il terreno argilloso tipico dell’orvietano è arricchito, sotto le nostre vigne, da una roccia vulcanica frutto dell’eruzione che portò alla nascita dell’attuale lago di Bolsena: questa caratteristica, unita alla nostra scelta di non avere irrigazione nei vigneti e quindi di far spingere le radici delle piante naturalmente più in profondità, a contatto con il materiale lavico, conferisce una sapidità e una mineralità molto forte ai vini di Altarocca, che ne fanno un elemento di riconoscibilità, un tratto distintivo.
I rossi e il rosato
Seppure l’Orvietano sia un territorio noto per i suoi bianchi, non mancano nella Cantina Altarocca i rossi da accostare alle tipiche carni e legumi umbri.
Lavoriamo principalmente con tagli di vitigni internazionali come il Merlot e i Cabernet (Franc e Sauvignon) e con vitigni locali come il Canaiolo. L’incontro tra Canaiolo e Cabernet Franc dà vita al nostro rosso Librato, un vino dai tannini morbidi, vinificato in acciaio, da bere giovane e con spensieratezza.
Il rosso più strutturato è invece un taglio di Merlot e Cabernet Sauvignon, affinato 12 mesi in barrique di rovere francese, più complesso e deciso al gusto: è il nostro Lavico.
Dall’autunno 2022 presenteremo l’ultima creazione del nostro enologo, che ha lavorato su bevibilità e freschezza del prodotto: la nuova bollicina rosé, che abbiamo chiamato “Mosaico“. Si tratterà di un rosé spumante realizzato con metodo Charmat, ottenuto grazie ad una pre-vendemmia che facciamo per diradare le nostre uve rosse. Un nome decisamente azzeccato dunque, visto che sarà un blend di tutta la nostra produzione di rossi.
Ti invitiamo a venire ad assaggiarlo in Altarocca in una delle nostre esperienze, di cui stiamo per parlarti, oppure a cercarlo sul nostro shop online per riceverlo comodamente a casa.
Le esperienze legate al vino biologico in Altarocca Wine Resort
I nostri vini biologici sono protagonisti non solo sui tavoli del ristorante del resort, Invinum, ma anche nel bouquet di esperienze e servizi che proponiamo agli ospiti.
Si va dalla semplice passeggiata in vigna e visita in cantina, accompagnati dal nostro sommeiller, alla scoperta delle produzioni del resort, alla più completa Wine & SPA experience, in cui oltre a scoprire dove e come i nostri vini sono prodotti, associamo un light lunch a cura del nostro chef in abbinamento ai vini della cantina e l’esperienza più particolare ed esclusiva: la private SPA con i trattamenti a base di vino e olio bio prodotti in Altarocca.
In mezzo, alcune soluzioni intermedie come la degustazione dei vini oppure la passeggiata in vigna e cantina unita al light lunch con degustazione.
Utilizzare il vino come principio attivo, è il caso di dirlo, nei trattamenti benessere è una delle particolarità del soggiorno ad Altarocca Wine Resort, che rende unica l’esperienza: nella brochure dedicata alle nostre Wine SPA trovi tutte le informazioni.
L’olio extra-vergine di oliva bio di Altarocca Wine Resort: gusto ed esperienze
La collina di Rocca Ripesena dove sorge il nostro resort ospita circa 2000 piante di ulivo che hanno mediamente una ventina d’anni di attività: si tratta di alberi delle cultivar Moraiolo, Leccino e Frantoio, con cui realizziamo un olio extravergine biologico multicultivar decisamente apprezzato.
Lavoriamo soltanto con concimazione naturale, arricchiamo il terreno dell’uliveto con la tecnica dell’inerbimento, raccogliamo a mano e utilizziamo una molitura a freddo, per preservare al meglio i profumi e gli aromi delle olive umbre: una produzione che svolgiamo in prima persona, nel frantoio interno alla proprietà, potendo così controllare ogni fase della filiera produttiva.
Il risultato è un olio con bassissima acidità, ricco di polifenoli, ideale da usare a crudo sui piatti o anche in cucina, visto l’elevato punto di fumo.
Con il nostro agronomo stiamo procedendo alla mappatura delle piante di ulivo che condividono con noi il territorio di Rocca Ripesena, per fare nei prossimi anni raccolte separate e provare a proporre non solo l’attuale blend, ma anche gli olii delle singole cultivar di olive.
Il prodotto Altarocca è proposto anche in vendita diretta online e in degustazione ai nostri ospiti.
Un olio ovviamente protagonista della cucina del nostro ristorante, e anche della gamma di trattamenti benessere e della linea di cosmesi che proponiamo a chi ci sceglie.
Prova il biologico di Altarocca Wine Resort
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, una volta ha detto: “Tutte le volte che mi fanno una domanda sul “cibo biologico” io mi chiedo: ma quando è partita la follia per cui è necessario certificare come un’eccezione ciò che dovrebbe essere la norma? Coltivare, allevare, trasformare la natura in cibo senza aggiungere input esterni, chimici e a base di petrolio, dovrebbe essere normale. È chi aggiunge fertilizzanti chimici, pesticidi, additivi, conservanti che dovrebbe dichiararlo, certificare e documentare la sua “anormalità”.”
Per scoprire la normalità di Altarocca Wine Resort, il modo migliore è venire a trovarci: passeggiare per i filari delle nostre vigne, toccare con mano la terra vulcanica del nostro uliveto, assaggiare i nostri prodotti all’ombra della cantina o a bordo piscina.
Abbiamo offerte in grado di soddisfare le esigenze più diverse: puoi trovarle qui oppure contattarci per costruirne una su misura per te.